Come vestire il neonato in primavera durante la notte
Chi non è andato qualche volta a vedere il proprio bambino dormire? Dal punto di vista logico sappiamo che il piccolo è al sicuro e dorme profondamente, eppure si sente questo bisogno come una necessità impellente, in quanto il nostro istinto ci impedisce di lasciar trascorrere troppo tempo lontano da lui. E poi diciamola tutta, guardare il proprio bambino dormire è una cosa meravigliosa. Tuttavia, è bene sapere che, durante la notte, il neonato è molto più vulnerabile rispetto ad un adulto e che ha bisogno di qualche attenzione in più.
Ma cosa può succedere durante il sonno?
La primavera è tipica per i suoi sbalzi di temperatura. È difficile, soprattutto per una neomamma, capire l’abbigliamento giusto per il proprio piccolo senza che soffochi di caldo o che prenda freddo. Spesso tendiamo a coprire troppo il neonato, ma è sbagliato. Infatti, a causa di una termoregolazione non ancora del tutto efficiente, il bambino soffre soprattutto gli sbalzi e il caldo piuttosto che il freddo.
Ma come si fa a capire cosa prova un piccolo esserino?
È inutile toccare mani e piedi per controllare se il piccolo ha freddo oppure no: per capire se il bambino ha caldo o freddo la cosa migliore è toccare la nuca o la base del collo, perché per un naturale fenomeno di vasocostrizione le manine e i piedini dei neonati tendono a essere quasi sempre freddi e, quindi, non fanno testo.
Inoltre va mantenuta costante sui 18-20 gradi la temperatura della stanza, in modo che il bimbo non avverta eccessivo calore.
Sacco nanna: una soluzione
Una ottima idea può essere quella di utilizzare gli appositi sacchi nanna, che fanno sì che il neonato non si scopra mai, permettendoli così il libero movimento di gambe e braccia. Esso è proprio come un pigiamone, chiuso sul fondo, ma che mantiene il corpo al caldo anche sui lati. Si possono trovare quelli in caldo pile e in cotone con imbottitura interna (ottimi per questo periodo primaverile). Fate, inoltre, indossare al piccolo un bel pigiamino di cotone o una tutina e infilatelo in questo pratico sacco nanna che lo terrà al calduccio tutta la notte.
Lenzuola
Per quanto riguarda le lenzuola il cotone rimane sempre il tessuto più adatto in tutte le stagioni; la sua versatilità permette di mantenerlo al caldo ma di non farlo sudare; sopra le lenzuola se non volete optare per il sacco nanna basterà una coperta imbottita per tenere al tepore il nostro bebè. Raccomandiamo fortemente di non creare troppi strati, il neonato spesso si gira e tende a muovere le braccine, potrebbe per sbaglio arrotolarsi tra i vari strati o coprirsi il visino, questo aumenterebbe il rischio di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome, la morte improvvisa del lattante chiamata anche morte in culla o morte bianca).
Lucia Franco
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