Natale: neomamme preoccupate per il covid alle feste natalizie.
In questo periodo scoprire di essere incinta può essere davvero un raggio di luce nella tempesta. Tra il covid, le quarantene e i tamponi, vivere la vita serenamente e senza preoccupazioni è diventato quasi impossibile. Festeggiare nuovamente le feste lontano dai parenti, o con una piccola cerchia di persone,lo abbiamo gradito il primo anno, dopo volevamo tornare alle nostre lunghe tavolate imbandite.
Se invece il bambino è nato da poco e ha pochi mesi, l’ansia della mamma si fa ancora più reale. Potendolo vedere e toccare, vivendolo tutti i giorni come un piccolo esserino da curare e difendere ci si sente ancora più responsabili nel prendere decisioni che potrebbero mettere a rischio la sua salute.
C’è chi ci scrive:
”Ho un bambino di 3 mesi adesso, lo porteremo al suo primo viaggio in aereo per trascorrere il Natale con i miei suoceri. Saremo in una casa piena zeppa di familiari per un'intera settimana. Tutti gli adulti che incontrerà sono vaccinati, ma ci saranno alcuni bambini non vaccinati. Sarà bello vedere tutti, ma sto vacillando tra l'ansia da moderata a estrema per l'intero viaggio.”
E poi un'altra mamma scrive “Abbiamo acquistato solo voli rimborsabili e siamo pronti a cancellare tutti i nostri piani se i numeri dei casi aumentano anche se questo significherebbe rimandare ancora il primo incontro tra mia figlia e i suoi nonni.”
Mentre i vaccini hanno reso le riunioni molto più sicure in questa stagione, ci sono ancora molte complicate incognite. Come per quanto riguarda le infezioni rivoluzionarie? E la variante Delta? E i rischi per i bambini piccoli non vaccinati, in particolare quelli troppo piccoli per indossare le mascherine? Come prendi decisioni per proteggere tutti senza creare inutili imbarazzo sociale o impazzire? Più specificamente: dovrei lasciare che i parenti tengano il mio bambino?!
Per avere delle risposte, ho parlato con diversi esperti di salute pediatrica. Ecco cosa hanno consigliato.
Dovremmo metterci in quarantena prima di riunirci?
Le persone vaccinate non hanno bisogno di mettersi in quarantena prima o dopo il viaggio, ma le persone non vaccinate dovrebbero farlo per sette giorni.
Vale per i bambini?
I genitori devono prendere una decisione in base al loro profilo di rischio. Per i bambini che sono troppo piccoli per essere vaccinati, consiglierei l'auto-quarantena se entreranno in contatto con chiunque altro non vaccinato, anziano o con problemi di salute cronici o soppressione immunitaria.
Devo fare dei test rapidi?
Se sei in viaggio, penso che i test rapidi siano una buona idea. Anche se tutti nel tuo gruppo sono vaccinati, i test rapidi prima e dopo il tuo arrivo aggiungono un ulteriore livello di sicurezza".
Certo, i test rapidi, specialmente quelli che fai a casa, non sono perfetti. "Non sono così sensibili a raccogliere quantità molto piccole di virus, quindi potresti voler testare due volte, a pochi giorni di distanza.
I parenti possono tenere il mio bambino?
Quando abbiamo chiesto alla pediatra cosa potevamo fare per mantenere sano il nostro bambino in mezzo a una folla di parenti amorevoli, mi ha suggerito di chiedere a tutti di indossare una mascherina mentre lo tengono in braccio e ovviamente di lavarsi le mani prima di prenderlo in braccio. Poi ha aggiunto “Spesso i genitori hanno timore di fare queste richieste ai parenti, ma la salute del neonato è più importante, quindi se vi serve un capro espiatorio date colpa alla pediatra, dite che è stata lei a dirti di farlo!”
Inoltre le mascherine aiuteranno anche a proteggere il tuo bambino da molti virus grossolani, molti dei quali hanno maggiori probabilità di far ammalare il tuo bambino rispetto al COVID.
Come posso viaggiare in sicurezza?
È impossibile stare a sei piedi di distanza dalle persone mentre sei, ad esempio, in fila in un aeroporto pieno zeppo o lottando con un seggiolino per auto in una cappelliera. Ma qualunque cosa tu possa gestire è meglio di niente. Qualsiasi barriera che puoi creare tra tuo figlio e le altre persone è utile. Ciò potrebbe includere una coperta traspirante drappeggiata sul passeggino del tuo bambino o un marsupio con una visiera protettiva.
Cerca di fare voli diretti e riduci al minimo il tuo tempo in aereoporto.
Come faccio a sapere se sto prendendo una decisione sicura?
È importante comprendere la propria tolleranza al rischio e comunicarla.
Cos'è la "tolleranza al rischio"?
La definizione è piuttosto delicata: la tua tolleranza al rischio ha a che fare con chi stai cercando di proteggere. È un nonno più anziano e non vaccinato? O è un bambino piccolo che è in buona salute e ha una certa immunità dalla madre?
Infatti sebbene i neonati e i bambini piccoli possano sembrare vulnerabili, tendono ad essere a minor rischio se sono complessivamente sani. Onestamente sarei più preoccupato per qualcuno che non ha alcuna immunità ed è più probabile che si ammali molto, come un nonno non vaccinato.
Qualunque cosa tu decida, scegli i tuoi confini e poi comunicali chiaramente. Con il tuo/a compagno/a assicurati di essere d’accordo e di sostenervi con le persone che vi circondano affinché non si creino contrasti.
Ovunque risieda il tuo rischio, devi essere disposto a mantenere la tua posizione e non lasciare che nessuno ti giudichi. Siamo mamme ed è nostro diritto stabilire i limiti per la salute del nostro bambino.
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