Pelle secca del neonato: come proteggerla dal freddo
La pelle di un neonato ha bisogno di molte attenzioni e cure, perché è estremamente più delicata di quella di un adulto. La pelle di un neonato impiaga quasi un anno per abituarsi agli agenti esterni, quindi nei primi mesi è fondamentale usate le dovute precauzioni e trattamenti.
Come in estate siamo pronte a riparate la pelle del pupetto dai raggi solari, anche in inverno è necessario sapere come si protegge la pelle del neonato dal freddo.
Con il freddo la pelle tende a seccarsi, e per un neonato porta con sé determinati problemi come la secchezza e prurito. Il freddo altera di base la barriera cutanea del piccoletto rendendo la pelle ancora più sensibile e la spinta istintiva a grattarsi aumenta la probabilità di ferirsi o creare di eczemi.
Pelle secca del neonato: quali sono i rimedi?
Per proteggere la pelle dei neonato dal freddo, è necessario l’utilizzo di una buona crema idratante.
Se il pupetto ha una pelle normale, basterà metterla due o tre volte a settimana. Ricordandosi sempre di coprire e proteggere con accuratezza viso e mani che sono le parti più esposte, soprattutto se si esce per una passeggiata.
Al contrario se la pelle del neonato è secca, è consigliato applicare la crema più volte al giorno, almeno finché la pelle non sia ben idratata facendo scomparire questi principi di secchezza. La quantità di crema non deve essere eccessiva, ma giusto una noce che si possa assorbire con un dolce massaggio.
Quali sono i prodotti per la pelle secca del neonato?
In questo caso non devi ricorrere a qualsiasi crema idratante, ma è sempre consigliato chiedere al pediatra o al dermatologo. In genere si consigliano prodotti che possono essere reperiti in farmacia, e di base sono creme senza profumi, con pochi eccepenti che possono causare allergie, sono testati e quindi più sicuri. Anche le labbra hanno bisogno di protezione, e troverete delle creme più ricche per lo scopo.
In commercio non ci sono solamente le creme per prevenire o curare la pelle secca del neonato. Bisogna avere anche degli accorgimenti ambientali che possono aiutare a proteggere la pelle delicata del neonato.
Evita i repentini cambi di temperatura. Quando ti trovi in un ambiente caldo e devi passare ad uno freddo fai prima ambientare il piccolo con una temperatura di passaggio, è necessario perché il cambio repentino di temperatura influisce sulla circolazione della pelle andando a contrastare la termoregolazione naturale del neonato, aumentano il rossore e la tendenza a farla seccare; ad esempio se devi uscire di casa spegni un po’ prima il riscaldamento.
La temperatura influisce anche sull’abbigliamento del neonato. Non bisogna coprire troppo i neonati, perché si ottiene il risultato opposto di quello che crediamo. Infatti i bambini troppo coperti sudano e questo può causare fastidi e pruriti. Quindi, si consiglia di mettere a contatto con la pelle intimo di cotone al quale aggiungere una tutina o un completino di un altro materiale: ciniglia in inverno o caldo cotone nelle mezze stagioni.
Mai capi sintetici come il pile, la lana che è troppo pesante a contatto diretto con la pelle.
Pelle secca del neonato: come comportarsi con il bagnetto?
Su questo argomento ci sono molti parere discordanti, c’è chi ritiene che non deve essere fatto perché il rischio è quello di incentivare la disidratazione della pelle del neonato.
Come spiegato in primo bagnetto del neonato: tutto quello che devi sapere, fare il bagnetto al neonato non è solamente una questione di igiene, che chiaramente un neonato non ha bisogno di grandi pulizie perché è pulito e vive in un ambiente curato, ma si tratta soprattutto di un momento necessario per creare e rafforzare il legame con il genitore.
Oltretutto è un momento di relax, dove il piccoletto può sentirsi libero di giocare.
Se di provvede a determinate precauzioni, non bisogna privare al piccoletto un momento così importante:
- bisogna che il tempo del bagno sia veloce,
- la temperatura giusta dell’acqua e quella dell’ambiente circostante,
- i prodotti adeguati, senza profumi e delicati. Soprattutto non schiumogeni,
- al posto del detergente è sempre meglio utilizzare un olio per il bagno
una volta tirato fuori dalla vaschetta la sua pelle non va assolutamente strofinata, perché si rischia di irritarla e di fargli male; al contrario va delicatamente tamponata con un telo morbido e in seguito, a pelle umida, si può applicare una noce di crema idratante in modo che venga assorbita rapidamente.
Pelle secca del neonato: altri accorgimenti
Ci sono anche altri due casi in cui fare particolare attenzione quando si deve proteggere la pelle del neonato dal freddo:
- dermatite atopica,
- i raggi uv non sono pericolosi solamente d’estate.
La dermatite atopica ha bisogno di più precauzioni, ed è sostanzialmente un disordine cronico cutaneo che rende la pelle secca e facilmente irritabile. Chi ne soffre va protetto con più cure di inverno, perché è proprio con il freddo, con gli sbalzi di temperatura e con gli ambienti troppo secchi, che vede le fasi di peggioramento.
In questo caso la pelle del neonato si arrossa e questo inizierà a causare prurito e nelle fasi più acute eczemi e desquamazioni. La formazione degli eczemi solamente avviene nelle zone che sono più esposte come il visto, dietro le orecchie, sul collo, nei gomiti e dietro le ginocchia.
In questo caso è sempre bene adottare dei capi di abbigliamento non sintetici o pesanti come la lana, ma optare per materiali naturali che facciano respirare la pelle e come già detto, ma ci teniamo a sottolinearlo, a contatto con la pelle deve esserci solamente il cotone. Questa precauzione è da adottare anche nel vostro abbigliamento, non utilizzate vestiti che possono indurre pruriti o fastidi quando tene in braccio il vostro bambino.
Ricordiamo che, è opportuno massaggiare con una crema molto idratante il corpo del pupetto, anche se non sono previste uscite e restate in casa; aiuterà a rendere la pelle più morbida e nutrita.
In questi casi prima di agire ricordiamo che è doveroso rivolgersi ad un professionista competente che saprà indicarvi la cura più giusta che dovrete seguire.
Fate particolare attenzione ai raggi uv, perché non sono presenti solamente d’estate. Le raccomandazioni spesso di limitano alle giornate di sole estivo, ma in realtà anche in inverno è doveroso applicare una crema che protegga dai raggi solari.
Soprattutto in quei casi in cui si porta il neonato sulla neve. In questo caso, bisogna proteggere bene la pelle da due fattori, la secchezza procurata da un ambiente molto freddo e quella della protezione dai raggi ultravioletti, che in montagna sono più forti mano mano che si sale di quota e più presenti a causa della riduzione dello strato dell’atmosfera.
La neve, per quanto bella, riflette una grande quantità di luce, circa l’80%, per cui è necessario avere un filtro che protegga specialmente la pelle delicata del neonato. In più è bene ricordare che in montagna l’aria è più secca e rarefatta per la poca quantità di umidità.
Quindi se si decide di andare in vacanza con il neonato in montagna è essenziale proteggere la sua pelle, soprattutto se già tendente al secco, sia dal freddo che dai raggi uv. Armatevi di una buona crema idratante e grassa e non appena è stata assorbita, applicate un prodotto solare ad alta protezione, ricordandovi di proteggere anche le labbra.
In conclusione sappiate che idratare bene e con consapevolezza la pelle secca del neonato, e la pelle in generale, aiuta a costruire uno scudo contro il freddo, ma è capace di difendersi meglio dalle possibili infezioni e irritazioni.
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