16 Ottobre 2020

Come vestire un neonato in base alla temperatura e alle stagioni

come vestire un neonato

"Come vestire un neonato" è un argomento molto richiesto e in alcuni punti un po’ spinoso, perché andrà a scardinare quelle convinzioni portate avanti da mamma in mamma dall’albore dei tempi, che si sono evolute grazie ai nuovi tessuti e alle tecnologie.

Iniziamo!

Sei una neomamma o un neopapà, ed è arrivato quel momento fatidico in cui siete usciti dall’ospedale e dovete occuparvi da soli del pupetto. Come vestire un neonato per stare in casa o per le passeggiate? Quali tessuti sono preferibili? Meglio vestirli a strati? Sono domande che riceviamo spesso alle quali vogliamo rispondere scrivendo per voi una guida completa che vi indichi come vestire un neonato in tutte le stagioni, dando la giusta importanza all'abbigliamento del neonato.

Riteniamo che sia importante, prima di parlare di tutine e completini, conoscere come funziona la termoregolazione del corpo di un bambino, perché è fondamentale per capire in seguito le temperature nelle quali deve stare nei suoi primi giorni di vita, e quindi successivamente regolarsi con i vestiti e i vari accessori. Facciamo quindi le nostre considerazioni.

Come vestire il neonato: Che cos’è la termoregolazione in un neonato?

Un neonato nei primi giorni di vita non ha le stesse capacità di un adulto di regolare la temperatura corporea in base all’ambiente, ma tende a disperdere il calore trattenuto nel suo copro, tollerando solo una minima parte delle temperature esterne. Solitamente più il bambino è piccolo più è alta la possibilità che la sua temperatura si abbassi.

Il primo passo, quello che si compie in ospedale, è quello di mantenere il bambino ad una temperatura tra i 36.5°C e i 37.5°C. Con il tempo e l’aumento del peso, si andrà mano a mano a stabilizzare questa funzione naturale del corpo umano.

La prima considerazione è quindi che il neonato nelle prime settimane di vita non può regolare da solo la sua temperatura corporea ed ha necessariamente bisogno del nostro aiuto per essere protetto dal freddo e dal caldo eccessivo.

Infatti durante i mesi di gestazione la sua temperatura è regolata in base all’utero e raggiunge i 38°C, nel momento della nascita, entrando a contatto con un ambiente più freddo, inizia a disperdere il suo calore, per questo viene subito asciugato, coperto e dato alla mamma che in caso può già nutrirlo, facendo stabilizzare il calore del corpicino.

Quindi durante le prime settimane di vita il bambino non riesce a termoregolare da solo. Se dorme tranquillamente, si alimenta frequentemente, non mostra segnali di disagio e pianto, significa che sta bene e quindi che anche la sua temperatura corporea va bene. Per questo è importante che la mamma e il papà lo aiutino a termoregolare vestendolo correttamente.

La normale temperatura corporea di un neonato

La normale temperatura corporea di un neonato si aggira in una scala tra i 36.5°C e i 37.5°C. Tutte le temperature inferiori o superiori indicano che il bambino può essere a disagio. Oltre i 37.5°C è probabilmente da considerare febbre e va avvisato un pediatra, lo stesso se la temperatura scende sotto i 36.5°C perché si può incorrere nell’ipotermia.

I neonati possono perdere calore molto facilmente per qui bisogna avere delle accortezze.

Come vestire il neonato: la dispersione del calore

Ci sono quattro modi in cui un neonato disperde calore dal corpo:

  • Evaporazione

L’esempio classico è quando tirate fuori il bambino dalla vaschetta per il bagnetto. Una volta fuori dall’acqua, l’aria circostante tende a raffreddarlo. La perdita di calore in questo caso avviene più rapidamente perché il corpo di un bambino ha molta superficie che ancora non riesce a termoregolare naturalmente;

Quindi dopo aver fatto il bagnetto è opportuno asciugare accuratamente e rapidamente il bebè, assicurandosi che non ci siano finestre aperte o correnti d’aria nell’area in cui si sta facendo il bagno.

  • Conduzione

Ad esempio se il pupetto è nudo e sistemato a contatto diretto con una superficie fredda o fresca come un tavolo, la bilancia o un materasso. Perde calore perché è la superficie stessa a trattenerlo.

  • Convezione

Avviene quando viene lasciato nudo il bambino in un ambiente con una temperatura più bassa di quella stimata. Solitamente una temperatura della stanza ideale per un neonato è quando per noi adulti è calda a mezze maniche.

  • Radiazione

Accade quando il bambino viene sistemato nelle vicinanze di oggetti “freddi”, come un muro o una finestra, anche se non c’è contatto diretto. La perdita di calore incrementa con i movimenti d’aria, anche se la temperatura dell’ambiente è sui 30°C. La testa costituisce la principale fonte di dispersione del calore, fino al 25%.

In base a questo, torniamo alla fatidica domanda:

Come vestire un neonato?

Nei primi giorni di vita dopo la nascita è importante che il bambino sia protetto da vestiti e fasciature adeguate alla temperatura dell’ambiente, interno ed esterno. Come si fa a capirlo?

Di base ci sono alcune regole che si possono seguire, sempre equilibrate dal buon senso e considerando che non tutti i neonati sono uguali.

Il numero di strati di vestiti o coperte dipende dalla temperatura interna dell’ambiente. Solitamente ci si regola con mettere uno o due strati in più rispetto a come siamo vestiti noi in quel momento. È molto importante che tra gli strati la pelle del bambino possa respirare, perché in caso di vestiti o fasciature troppo strette si otterrebbe il risultato opposto, facendo sudare il piccoletto e quindi rischiare che si ammali.

Soprattutto, in ogni caso e stagione, bisogna mettere al neonato un cappellino perché, come visto, dalla testa si disperde la maggior parte del calore corporeo.

C’è da dire semplificando, che l’ambiente deve essere comodo in base alle temperature del bambino e non in base a quelle degli adulti.

Tre regole base per vestire un neonato

Come vestire un neonato non riguarda solamente la questione estetica, ma è qualcosa di più importante, dal quale dipendono la salute e il benessere del bebè.

Per questo dobbiamo sfatare quei miti che costringono il neonato ad essere imbottito di vestiti per contrastare il freddo. Al contrario di quanto si pensi, vestire eccessivamente il bambino è da ritenersi utile solo i primo giorno di vita dopodiché è controproducente!

Regola n.1

Bisogna fare attenzione al surriscaldamento del bambino più che alle correnti d’aria, poiché aumenta il rischio di SIDS e di malanni. Le correnti d’aria sono un problema solamente quando il bambino è sudato o bagnato, quindi occorre pensare a come non far sudare il piccoletto, iniziando dallo scegliere tessuti certificati e naturali, come il cotone o la lana o la ciniglia.

I tessuti sintetici come il pile, oltre a far sudare ed essere causa di pelle bagnata e umida, non sono buoni contenitori per il calore che lo lasciano disperdere facilmente, risultando responsabili di spiacevoli raffreddamenti.

Quindi il giusto equilibrio sta nel vestirlo abbastanza per farlo stare bene ma non troppo per farlo sudare.

Per questo motivo che alla domanda “come posso vestire il neonato?” spesso consigliamo la ciniglia rispetto alla lana. È meglio indossare la lana solamente in esterno e regolata da un body in cotone, in modo che se si entra dentro locali troppo caldi, la lana può essere tolta alleggerendo il vestiario.

Regola n.2

Come abbiamo accennato precedentemente, vestire un neonato è un equilibrio di strati. C’è una regola generale che ci dice di vestire i pupetti come gli adulti ma con uno o due strati in più. Quindi se noi percepiamo il caldo lo percepiscono anche loro, e viceversa con il freddo.

È una linea guida generica da seguire, ma non sempre alla lettera perché bisogna considerare che non tutti siamo uguali e la temperatura percepita cambia alle nostre condizioni fisiche e costituzione. Ad esempio se il bimbo è più in carne e probabile che percepisca più calore rispetto ad un pupetto più smilzo.

Quindi la soluzione è quella di imparare a leggere il linguaggio del corpo del bimbo e capire quando si sente a disagio. Quando ha troppo caldo potrebbe avere le guance rosse, al contrario se ha troppo freddo potrebbe avere un viso pallido.

Prima di arrivare a queste condizioni è meglio controllare la sua temperatura. Le mani e i piedi freddi non sono attendibili, soprattutto nei primi mesi di vita, ma bisogna percepire la temperatura del neonato poggiando una mano dietro il collo: se la nuca e la schiena, risulteranno calde e umide di sudore, inutile dire che il piccolo ha caldo.

Regola n.3

è arrivato il momento degli accessori. Parliamo di due elementi che nel “come vestire un neonato” sono essenziali: i calzini e il cappellino.

Le calzine, come abbiamo parlato qui nel corredino neonato, di solito sono sconsigliate da mettere sotto la tutina con i piedini. Ma nel caso in cui servissero, ricordatevi che vanno messe sotto e non sopra! Nel caso di freddo aiuteranno a mantenere caldo il pupetto. Se la temperatura esterna è alta e i piedini sono freschi e rosei, non occorre far indossare i calzini. Al contrario se il piedino è bianco e troppo freddi è opportuno farglieli indossare a prescindere dalla temperatura esterna.

Il cappello è super fondamentale, in qualsiasi stagione. Serve per proteggerlo sia dal freddo sia dal caldo eccessivo. Come detto prima, la testa è il punto principale dal quale si disperde il calore corporeo, per questo il cappello è importante: aiuta a ridurre la termo dispersione e a mantenere la temperatura il più possibile costante e a proteggere le orecchie prevenendo delle otiti.

Ci viene in mente che spesso come parte dell’abbigliamento neonato, si tende a comprare quelle scarpine cosi piccole e carine: ma sono del tutto inutili! Il piccolo non sa stare in piedi o gattonare, almeno fino al 12 mese, passando dalla culla alle braccia della mamma. Non necessitando ancora di sostegno, è bene che siano liberi nei movimenti. Sono quindi sufficienti dei calzini, in cotone o più pesanti a seconda della stagione.

Veniamo al succo del discorso: come vestire il neonato in base alla stagione

Come vestire il neonato in inverno

Con vestire il neonato in inverno intendiamo ad una temperatura che arriva fino ai 16°C, e vediamo come deve essere vestito per stare in casa, all’aperto e durante le sue ore di ninne.

Come vestire il neonato in casa in inverno:

Oggi grazie all’avanzamento tecnologico del riscaldamento delle nostre case, possiamo permetterci di riscaldare casa in maniera omogenea, quindi avere lo stesso calore per tutte le stanze. Questo ci permette di evitare di coprirci con strati su strati di vestiti per non perdere calore dal corpo, vale anche per i neonati.

Difatti la lana, nell’abbigliamento neonato, ha perso il suo ruolo di coibente, cioè isolante, che ha sempre avuto in passato quando le case erano fredde e riscaldate a zone. Se la si fa indossare al neonato a diretto contatto con la pelle, si avranno solamente gli svantaggi legati all’irritazione.

È meglio optare per:

  • il body in cotone o caldo cotone a mezze maniche, e a maniche lunghe solamente quando esce dall’ospedale e per i successivi giorni;
  • i calzini, in cotone o caldo cotone, da valutare in base alla temperatura se metterli anche sotto la tutina con i piedini. Se la tutina ha i piedini consigliamo quelli in cotone, se non li ha allora è meglio un materiale più caldo come il cotone interlock (caldo cotone o cotone felpato);
  • le tutine possono essere in caldo cotone o in cotone a maniche lunghe, con i piedini o senza;
  • i completini, sono composti da una magliettina o coprifascia e da una ghettina. Consigliamo sempre il caldo cotone o il cotone e anche qui vale la stessa regola dei calzini.

Come vestire il neonato per dormire:

Durante la notte, la temperatura si abbassa anche in casa. È meglio quindi essere coscienti che nel momento in cui mettiamo a dormire il pupetto va coperto di più.

Non facciamo però l’errore di coprirli troppo perché potrebbe essere pericoloso! Ricordati che i pupetti appena nati, non compiono grandi movimenti quando dormono quindi non c’è il pericolo che possono scoprirsi. Di solito li ritroviamo sempre come li abbiamo lasciati.

In questo caso puoi vestire il tuo neonato così:

  • il body in cotone a mezze maniche;
  • i calzini in cotone;
  • tutina o completino a maniche lunghe in caldo cotone o ciniglia;
  • copertina pesante in ciniglia.

Nel momento in cui si muoveranno di più e quindi rischiamo di trovarli scoperti si può utilizzare un sacco nanna o un pigiamone senza cappuccio:

  • il body in cotone a mezze maniche;
  • i calzini in cotone;
  • tutina o completino in cotone;
  • sacco nanna o pigiamone.

Come vestire il neonato fuori casa in inverno:

Quando si esce bisogna fare attenzione alle temperature esterne e coprirei il neonato bene ma senza esagerare. In questo caso, differentemente dallo stare in casa, è consigliata la lana in caso di eccessivo freddo e altri tessuti più pesanti e che mantengono il calore come la ciniglia.

Devi considerare anche che la carrozzina e il passeggino hanno di base, e nella maggior parte dei modelli, degli elementi imbottiti che proteggono dal freddo e quindi non avrebbero bisogno di altre coperture. Consigliamo sempre di avere a portata di mano una copertina, anche in cotone, nel caso in cui prendete in braccio il piccoletto o lo tirate su dalla carrozzina, per avvolgerlo evitando gli sbalzi termici.

L’ovetto invece non ha queste particolarità e quindi una copertina più pesante in ciniglia è sicuramente consigliata.

In entrambe i casi, il neonato va vestito con razionalità:

  • il body in cotone o caldo cotone a mezze maniche o maniche lunghe;
  • i calzini in cotone sotto la tutina o la ghettina;
  • la tutina o il completino a maniche lunghe devono essere in ciniglia o in lana (se le temperature sono estremamente basse) o in caldo cotone. Entrambe a maniche lunghe e con i piedini;
  • cappellino;
  • la tuta piumino;
  • la copertina in caso di basse temperature.

Ricordiamo che il neonato deve sentirsi libero nei movimenti, altrimenti la costrizione potrebbe agitarlo e infastidirlo, finendo per sudare. Ci sentiamo di sconsigliare gli abbinamenti di tutine e golf e tuta piumino poiché non riuscirebbe a muoversi.

Come vestire il neonato nella mezza stagione

Sia da adulti sia da neonati le mezze stagioni sono quelle più complicate per vestirsi adeguatamente. Per mezza stagione intendiamo la primavera e l’autunno con temperature che vanno dai 17°C ai 25°C.

Sono stagioni complicate perché ci mandano in confusione e non riusciamo a capire come vestirci, se troppo o troppo poco, con il rischio di ammalarci, finendo per optare soluzioni a “cipolla”.

È infatti la stratificazione la soluzione che si adotta anche nel vestire un neonato in primavera o in autunno: indossare più di un capo leggero o mediamente pesante per potersi svestire o vestire in base alla temperatura.

Come abbiamo detto prima è importante per un neonato avere la pelle asciutta e che respiri. Sono fondamentali quindi i materiali di qualità che consentono la traspirazione della pelle evitando di creare umidità e sudore: sono banditi i capi sintetici!

Come vestire il neonato a casa in primavera e in autunno:

  • body a maniche lunghe in cotone o caldo cotone;
  • i calzini, cotone o caldo cotone e sempre sotto la tutina o con tutine senza piedi;
  • completini in cotone o caldo cotone. Consigliamo il completino due pezzi perché è più facile togliere o mettere capi in caso di caldo o freddo. La tutina essendo un pezzo intero non risulterebbe eccessivamente comoda;
  • un golfino.

Se la primavera inizia ad essere calda e questi abbinamenti risultano troppo pesanti, il neonato può essere vestito con un body a manica lunga e un pantalone.

Come vestire il neonato fuori casa nella mezza stagione:

  • body a maniche corte se ci avviciniamo alla primavera calda o a maniche lunghe nel caso di un autunno più fresco;
  • i calzini in cotone o caldo cotone;
  • tutina o completino in cotone a maniche corte o lunghe. Preferibilmente senza piedini cosi possono essere indossati solamente i calzini e all’occorrenza toglierli;
  • Golfino o giacca a vento
  • cappellino o fascia
  • copertina di caldo cotone, cotone o lino. Leggera cosi se il tempo cambia all’improvviso c’è sempre la possibilità di coprirlo.

In caso non faccia ancora molto freddo, e due strati body e maglia risultino eccessivi, potrebbero tornare utili i body a maniche lunghe con dei pantaloni.

Come vestire il neonato per dormire:

La stratificazione vale anche per il momento delle nanne. Un lenzuolino leggero per i riposini pomeridiani e una coperta più pesante, in caldo cotone o lino per la notte. In caso di primavera o inizio autunno i sacchi nanna risultano essere troppo pesanti da utilizzare.

Consigliamo quindi:

  • body a maniche corte se ci avviciniamo alla primavera calda o a maniche lunghe nel caso di un autunno più fresco. Entrambe in cotone;
  • i calzini in cotone;
  • Completino in cotone. La lunghezza delle maniche è legata alla temperatura della casa o della stanza, se è calda a maniche corte al contrario utilizza le maniche lunghe;
  • Tutine in cotone a mezze maniche;
  • lenzuolini in cotone;
  • copertine in cotone o caldo cotone.

Come vestire il neonato in estate

Si parla di estate quando raggiungiamo e superiamo i 26°C. Ricordiamo che i neonati, differentemente a quanto si possa pensare, tendono a soffrire più il caldo rispetto al freddo. Questo perché stando tutto il tempo sdraiati con la schiena sempre poggiata su una superficie riscaldata, sudano di più.

Consigliamo di avere sempre un cambio a portata di mano, perché se la schiena è troppo umida è necessario cambiarlo.

Un grande problema estivo è l’incorrere alle dermatiti da pannolino, perché essendo poco traspiranti non lasciano respirare la pelle del pupetto, creando irritazioni sulla pelle della schiena e nella zona intima. È consigliato utilizzare pannolini che abbiano tra gli ingredienti maggiore quantità di cotone, anche se risultano meno assorbenti.

Come vestire il neonato in casa in estate:

L’ambiente interno della casa in estate deve essere sempre monitorato per non risultare troppo secco e troppo caldo. Si può utilizzare un ventilatore puntato in alto verso il soffitto, e non sul pupetto, per creare ventilazione oppure utilizzare un condizionatore per raffrescare l’aria.

Il Ministero della Salute, consiglia la temperatura ideale di 24­-25 °C e di non scendere a meno. Si può quindi utilizzare un condizionatore per abbassare la temperatura a quella consigliata prima che il bambino di addormenti, e di spegnerla una volta che abbia preso sonno.

Anche se la temperatura è calda non bisogna mai lasciare il neonato nudo con solo il pannolino, ma deve sempre indossare un body di cotone leggero che mantiene il giusto calore addosso e permette di buttare fuori quello in eccesso. La stessa funzione ha il telo in mussola che può essere in lino o in cotone, è comodo coprirlo se si addormenta senza surriscaldarlo.

Vediamo come vestire il neonato in casa in estate:

  • body a maniche corte o giromanica oppure una canottiera in cotone, lino, seta;
  • pantaloncino in cotone o pagliaccetto che può essere come una piccola tutina, con maniche corte e pantaloni corti;

Come vestire il neonato fuori casa in estate:

Per coprlirli in caso di sbalzi di temeratura quando siete fuori casa, aggiungete alla lista soprastante dei calzini in cotone, e un golfino soprattutto se uscite la sera.

  • body a maniche corte o giromanica oppure una canottiera in cotone, lino, seta;
  • pantaloncino in cotone o pagliaccetto che può essere come una piccola tutina, con maniche corte e pantaloni corti;
  • cappellino leggero per il sole
  • calzini
  • telo in mussola per coprirlo quando ci sono sbalzi di calore.

Abbigliamento per la nanna:

è indubbiamente più leggero rispetto alle altre stagioni e prevedere un body a maniche corte o giromanica, con un pagliaccetto/pigiamino. Il lenzuolino in cotone o in lino e se necessari i calzini.

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Genere
Neonato Neonata Unisex

Categoria
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Materiale
Caldo cotone Ciniglia Cotone Lana Seta Altro

Collezione
Autunno/Inverno Primavera/Estate


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